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domenica 6 marzo 2011

Una sintesi dei risultati delle indagini sul tratto terminale del Torrente San Bernardino

Le indagini sul corso terminale del Torrente San Bernardino hanno messo in evidenza un quadro piuttosto compromesso rispetto alle potenzialità del corso d'acqua.

Le specie ittiche presenti sono cinque: trota fario, sanguinerola, scazzone, vairone, cavedano. Di seguito una stima della consistenza della popolazioni (da 0= assente a 5=abbondante).

A valle del pozzone di Santino:
Trota fario: 1; vairone 1; sanguinerola 1; scazzone 2, cavedano 0


Tratto terminale (appena sopra la briglia invalicabile sopra la stazione dei Vigili Urbani):
Trota fario 1; vairone 3; sanguinerola 2; scazzone 4, cavedano 1.

Sotto la briglia:
Trota fario 2; vairone 3; sanguinerola 1; scazzone 2, cavedano 1.

Scazzone (Cottus gobio)


Trota fario (Salmo trutta trutta) pronta per migrare al lago (livrea argentata)

Cavedano (Squalius cephalus)



Le pressioni idromorfologiche (la presenza di una briglia invalicabile e la riduzione del "letto bagnato" del torrente a causa delle portate ridotte in alcuni periodi dell'anno) sono tra le probabili cause di perdita di diversità biologica e di riduzione della consistenza delle popolazioni. Non si può escludere il ruolo di altre attività umane che, unite alle già sopra citate pressioni idromorfologiche, possono aver contriubuito ad impoverire le comunità ittica del torrente.

Solo indagini di medio-lungo periodo (3-5 anni) che tengano conto dell'ecosistema nel suo complesso possono permettere di ottenere le risposte necessarie per una gestione orientata alla conservazione delle risorse, alla protezione delle biodiversità e allo sfruttamento sostenibile di questo corso d'acqua.

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