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mercoledì 19 gennaio 2011

Il Lago di Mergozzo e i suoi pesci: una sorgente (a rischio) di Biodiversità

Recenti indagini svolte sul Lago di Mergozzo testimoniano la ricchezza della fauna ittica di questo piccolo ambiente lacustre. 19 specie di pesci vivono nelle sue acque pulite e cristalline.

L'agone (Alosa agone), il coregone lavarello (Coregonus lavaretus) e l'alborella (Alburnus alborella),  specie ittiche con elevato valore ecologico e naturalistico "onorano" il lago con la loro presenza nella zona del pelagica.

Esemplari di coregone lavarello (Coregonus lavaretus) di età diverse


L'area di riva è invece abitata da molte specie, alcune ben note come il luccio (Esox lucius), il pesce persico (Perca fluviatilis), la scardola (Scardinius erythrophthalmus) e altre meno conosciute come il ghiozzo padano (Padogobius martensi) o il gobione (Gobio gobio).

Nella zona profonda invece vivono poche specie che necessitano di acque fresche e ossigenate: il salmerino (Salvelinus alpinus) e la bottatrice (Lota lota).

Bottarice (Lota lota)

Salmerino alpino (Salvelinus alpinus)


Purtroppo risultano presenti in misura massicia anche alcune specie alloctone di recente comparsa che rischiano di mettere a repentaglio l'equilibrio dell'ecosistema.
Il gardon (Rutilus rutilus) e l'acerina (Gymnocephalus cernuus) infatti sono attualmente le specie più abbondanti nella zona di riva, e, nel caso del gardon, anche nelle acque superficiali a centro lago.

Acerina (Gymnocephalus cernuus), un problema molto..."spinoso"
La gestione della zona litorale, misure di contenimento delle specie invasive e la modulazione del prelievo sulle specie ittiche di pregio, sono tasselli fondamentali per il mantenimento del buono stato ecologico di questo piccolo lago.

martedì 11 gennaio 2011

UN PROGETTO CONDIVISO

L'idea di  questo progetto nasce dalla volontà di dotare il VCO di uno strumento che faciliti l'acquisizione delle conoscenze relative alla fauna ittica del territorio, che educhi alla gestione sostenibile delle risorse naturali e all'attenzione verso la biodiversità.

Sulla base di questa idea e, grazie al sostegno di FONDAZIONE COMUNITARIA del VCO e FONDAZIONE CARIPLO, si è costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare (mondo scientifico,  mondo della scuola, Istituzioni del governo del territorio, pescatori e associazioni del volontariato) che nei prossimi 18 mesi porterà avanti quattro azioni ben precise. 
  1. Creazione di un manuale sulla fauna ittica del VCO, arricchito da chiavi di riconoscimento e schede descrittive, fotografie e disegni, indicazione gestionali specie-specifiche e sito-specifiche, gratuito e disponibile on-line.
  2. Realizzazione di una collezione museale della fauna ittica del VCO, con funzione didattica.
  3. Identificazione di markers per la tracciabilità di specie ittiche commerciali.
  4. Coinvolgimento del mondo della scuola mediante percorsi educativi per ragazzi delle scuole primarie, secondarie e superiori, nonchè istituzione di stages di formazione tecnico-scientifica in ittiologia per ragazzi della scuola superiore. 
L'auspicio di tutti noi è quello di riuscire a produrre uno strumento utile al territorio del Verbano-Cusio-Ossola e ai suoi abitanti, siano essi gestori delle risorse naturali, pescatori, amanti della natura, turisti o semplici curiosi. 

L'argento domina tra i pesci pelagici dei laghi